La fine del 2020, per il pubblico mainstream della trap, verrà ricordato per l’uscita di Famoso. Per altri però Mood di Nayt potrebbe valere più dell’album di Sfera Ebbasta. Il quinto lavoro in studio del rapper nato in Molise ma cresciuto a Roma arriva dopo la saga di Raptus, la serie di tre volumi usciti tra il 2015 e il 2019.
Il concept album, pubblicato per Sony Music Italy la scorsa settimana, si presenta come un prodotto in grado di essere apprezzato dai fan dell’hip hop vecchia scuola, con rime tecniche e testi significativi. Il tutto viene reso moderno e fresco dalle produzioni di 3D, producer romano di riconosciuto valore. I brani funzionano e sono pensati per mettere in luce la musicalità e gli incastri metrici di Nayt, protagonista di una prestazione di primo livello.

Mood si presenta come un concept album solido, con al centro l’esplorazione degli stati d’animo del rapper. Lungo le 13 tracce del disco, l’artista romano esplora l’instabilità emotiva che ognuno di noi ha provato nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta. A riguardo, Nayt si è espresso sul suo profilo Instagram:
“Mood è un viaggio attraverso gli stati d’animo di un ragazzo della mia generazione non più adolescente ma neanche pienamente adulto, che acquista consapevolezza dell’epoca e del contesto in cui vive. Senza nessuna predica o lezione da impartire, ho cercato di stimolare l’empatia e la curiosità di scoprirsi, raccontando nel modo più sincero e semplice possibile quello che sento. In quest’era dove essere protagonisti è l’unica cosa che conta e la pressione sociale è arrivata a livelli mai raggiunti prima, passando per una profonda crisi rappresentata dai colori ROSSO e BLU, ho ritrovato il centro e il senso di vivere: qui e ora”.
Anche al primo ascolto dell’album, percepiamo come Nayt senta il bisogno di lasciare che tutti conoscano la sua storia e i suoi racconti. Le tematiche del disco attingono a piene mani dal libro pubblicato dall’artista qualche mese fa: “Non voglio fare cose normali”. Il libro parla della sua vita e del rapporto che Nayt ha con il mondo. Un viaggio che prosegue con Mood, all’interno del quale troviamo un solo compagno che condivide con lui la strada e il beat, ovvero Mezzosangue nel brano “Lividi”.
Tra i punti più alti del disco troviamo “Passerà” e “Musica Ovunque”, oltre a “Vero” dove il rapper mostra ancora una volta la sua capacità di passare in modo fluido tra rime in pieno stile Old School e vocalizzi gradevoli e calibrati, con un autotune utilizzato con misura. Verso le ultime tracce ci sono ancora alcune ingenuità da migliorare, ma il prodotto in generale risulta più che valido. Un progetto da salto di qualità, quello che Nayt sembra pronto a spiccare.