A distanza di più di un anno dall’ultimo progetto realizzato, l’EP “Mula”, Giaime è finalmente pronto a pubblicare il suo primo album ufficiale: “Figlio Maschio”. Il disco è composto da 14 tracce ed è anticipato dal singolo “Soli” in collaborazione con Rose Villain, inoltre saranno presenti i featuring di Nashley, Chadia Rodriguez, Jake La Furia e Guè Pequeno.
Mercoledì 26 maggio il team di Airap è stato invitato alla conferenza stampa di presentazione di “Figlio Maschio” di cui riportiamo di seguito i punti salienti:
Giaime inizia introducendo l’album e racconta le scelte stilistiche e del perché ha voluto coinvolgere determinati artisti in questo disco.
“Dopo aver pubblicato solo singoli per un lungo periodo, ho sentito l’esigenza di realizzare questo album e ho voluto inserire più tracce possibili che rappresentassero tutta la musica che cerchiamo di fare io e il mio producer di fiducia, Andry The Hitmaker. Abbiamo spaziato molto con i sound, andando a toccare generi che non avevamo mai approfondito. Ovviamente il disco rimane rap al 100% sia dal punto di vista della scrittura che da quello delle metriche e dei contenuti.
Per le produzioni ci siamo orientati verso diversi generi: dal reggaeton al rap conscious, fino ad arrivare a una traccia che strizza l’occhio al punk rock. Insomma ci siamo cimentati in cose diverse tra di loro uscendo dalla nostra zona di comfort. Le influenze per la scrittura e per i contenuti invece sono quasi tutte da ricercarsi in artisti oltreoceano: Drake, Post Malone e Bad Bunny per citare i più importanti”
Sulla scelta delle collaborazioni Giaime si è espresso così:
“Le collaborazioni sono cinque: la prima è Nashley, col quale avevo già avuto modo di collaborare e col quale abbiamo fatto un disco d’oro. Insomma squadra che vince non si cambia. Poi ci sono due colossi del rap italiano, due leggende come Jake La Furia e Guè Pequeno.
Poi abbiamo anche Rose Villain e Chadia Rodriguez. Ho voluto inserire due elementi femminili nell’album perché in Italia c’è poca attenzione nel mondo rap per le rapper donna. Siccome credo che musicalmente avrebbero potuto fare la differenza e ampliare il mio modo di lavorare, visto che non avevo mai collaborato con ragazze. Hanno dato un tocco di freschezza a tutto l’album. Comunque tutti i featuring sono dettati da un’esigenza musicale e niente di più, ho chiamato gli artisti sulla base dei pezzi che avevo”
Come è nata la collaborazione con Big Joe?
“Io faccio rap e Big Joe ha sempre fatto basi rap. Ho scelto lui perché volevo collaborarci già da tempo ma non c’era mai stata occasione. Certi grandi nomi che mi hanno accompagnato durante l’adolescenza, mi hanno fatto desiderare i loro beat o i loro feat e sono sempre un po’ intimidito nel chiedere a questi grandi nomi una collaborazione perché per me sono idoli. Per la strumentale di Big Joe devo ringraziare Ensi. E’ lui che mi ha messo in contatto con Joe perché sapeva che avevo bisogno di una produzione con quello stile. Mi ha lasciato un beat clamoroso dal sapore 90’s e ovviamente Guè era il rapper più adatto per una collaborazione su una base del genere”
Riguardo alle tematiche dell’album invece ha detto:
“Le tematiche dell’album sono coerenti con quella che è la mia vita e la mia età, 26 anni. Si parla del raggiungimento di un obiettivo e dei propri sogni. Non sono uno di quei rapper che ostenta quello che riesce ad avere, soprattutto beni materiali. Anche l’amore, le relazioni in generale sono temi presenti nel disco. il progetto parla di me, delle mie esperienze, della mia crescita, della mia musica”
E’ un disco più introspettivo o leggero?
“Ho voluto fare un disco leggero, poi mi sono reso conto che a livello di testi tanto leggero non era perché la maggior parte dei brani aveva una natura profonda. Con l’aiuto di sonorità ben definite ho cercato di rendere meno pesanti anche argomenti più introspettivi. Credo di aver fatto un disco che scorre senza troppa pesantezza. Poi questa è una mia sensazione, credo ci siano più tracce leggere che pesanti all’interno dell’album”
Si è anche avuto modo di parlare della mancata collaborazione di Lazza.
“Lazza ha fatto molto per me. Nell’intro del primo pezzo lo dico anche e lo ringrazio. Noi siamo effettivamente fratelli, siamo cresciuti insieme. Essendo lui un artista di un certo calibro ha le sue cose da fare e quindi bisogna riuscire a incastrare tutto anche se si è amici perché bisogna rispettare il lavoro di entrambi. Abbiamo pensato di comune accordo che visto che un disco di platino ce lo abbiamo e un disco d’oro pure, non ci fosse fretta di farne un altro. Aspettiamo. Lazza stesso ha commentato sotto il post della tracklist con: “Ci rifaremo presto”. Fattelo da solo questa volta mi ha detto (ride ndr).