A più di due mesi di distanza, torna l’appuntamento con MartiniLiveBar. L’evento è ovviamente organizzato da Martini e prevede l’esibizione live di un artista presso la famosa Terrazza di Milano. Ai primi tre appuntamenti hanno preso parte rispettivamente: Coma Cose, Boss Doms e Nitro.
Per il quarto live, la scelta è ricaduta su Chadia Rodriguez, rapper classe ’98 che si è fatta notare negli ultimi anni. Con uno stile che vuole ispirarsi a Nicki Minaj e Cardi B, Chadia è riuscita a ritagliarsi un suo spazio all’interno del panorama rap italiano. Grazie all’aiuto di Jake la Furia e di Big Fish, fondatori della Doner Music, la ragazza nata ad Almeria e con origini marocchine ha affilato le sue capacità di fare rime. Da pochi giorni è infatti uscito il suo ultimo lavoro: Donne che odiano le donne ft. Erika Lei, sua compagna di etichetta.
Ieri alle ore 19.00, Chadia si è esibita sulla terrazza più suggestiva di Milano, in compagnia della sua dj. Per l’occasione, il team di Airap è stato invitato alla conferenza stampa dell’evento, di cui riportiamo un estratto qui sotto:
Avevi presentato un brano per il Festival di Sanremo?
“Mi sarebbe piaciuto presentare il mio ultimo singolo “Donne che odiano le donne” per farlo ascoltare a più persone possibili. Nei prossimi anni voglio concentrarmi sulla mia carriera artistica così da essere un giorno pronta a salire su un palco così prestigioso. A Sanremo tiferò per Random, il mio pupillo. Con lui ho un ottimo rapporto nonostante i nostri generi musicali siano differenti”.
Chi sono le donne che odiano le donne?
“Non è una categoria specifica. È una canzone nata da più esperienze della mia vita che mi hanno reso diffidente. Anche se, grazie alla musica, ho conosciuto donne eccezionali. La canzone è una denuncia contro le donne che invidiano e che gettano fango sulle altre. È un invito ad amarsi di più e a fare squadra”.
Ci sono delle differenze tra la figura di donna rapper/trapper italiana e quella estera? Se sì, quali?
“Ci sono delle differenze, le rapper in Italia non sono prese seriamente come i colleghi maschi. Cardi B non si vergogna a mettersi in gioco, qui questa figura viene vista male. All’estero la gente cerca di capire cosa c’è dietro l’artista. C’è gente che dice che Nicki Minaj può permetterselo. Perché io no? Io non posso permettermelo?”.
Il tuo primo disco è in arrivo? Quali sono le collaborazioni dei tuoi sogni?
“Forse (ride, ndr). Arriverà o no? Chi lo sa. Però sapere che molta gente lo sta aspettando mi rende felice. Per quanto riguarda le collaborazioni mi piacerebbe molto fare un pezzo con Black Atlass. Se devo fare un nome presente nel panorama musicale italiano dico Franco126 visto che ultimamente sto ascoltando molta musica Indie”.
Nelle canzoni parli della tua storia, è più facile cantare il dolore o la felicità?
“Per come sono fatta, mi viene facile trasformare il dolore in musica piuttosto che parlarne apertamente. La musica mi libera dai miei pesi e dai miei sbagli ed è sempre stata la mia valvola di sfogo”.
Ti piacerebbe cimentarti in qualche altro campo oltre a quello musicale?
“Mi piacerebbe moltissimo fare l’attrice ma c’è tempo per tutto. Quando sei sul palco e ti esibisci comunque fai qualcosa di simile”.
Qual è il tuo rapporto con Milano?
“Milano è una città magica, qui non mi sono mai sentita giudicata. Mi ha insegnato ad amarmi e accettarmi. Da quando mi sono trasferita, ho conosciuto delle persone importanti con le quali lavoro e a cui tengo davvero molto”.