Sette artisti e tre produttori. Dieci ragazzi che stanno facendo parlare di sé e della loro musica, da nord a sud. Soprattutto della loro terra, la Sardegna. Perché quell’isola dalle spiagge caraibiche, suggestivi tesori archeologici e tradizioni millenarie, sta tornando prepotentemente nel panorama rap italiano. Come? La risposta è la Nuova Sardegna.
Provate a chiedere a Low-Red, Sgribaz, PRACI e tutti gli altri ragazzi. Loro lo sanno.
“Solo con gente vera, porto su la Sardegna
Tutta l’Italia trema yeh yeh”– Low-Red in New Life
Sembra di rivivere il 2016, quando un gruppo di artisti si supportava e collaborava per emergere insieme. Un gruppo che aveva tanto da raccontare, da rivoluzionare, e ben poco da perdere. Avete capito a chi mi riferisco, no?
Ebbene, quella che era la “nuova scena” ha molto in comune con l’energia e la voglia di spaccare di questi giovani ragazzi sardi. Amici prima che colleghi.
Artisti con grandi capacità tecniche e liriche, in grado di chiudere barre contorte e, all’occorrenza, scendere nei lati più oscuri e introspettivi dell’animo umano. Artisti che vogliono emergere esaltando le proprie radici, anche quando quella stessa isola sembra ostica per farli spiccare. Forse per limiti geografici, o forse culturali.
Insomma, un gruppo davvero coeso, a sé stante, che ha molto da dire e da dare alla scena. Non a caso, sono già diverse le collaborazioni con altri grossi artisti emergenti del panorama nazionale. Vedi Sgribaz in Amore e Tarantelle di LB Prada, oppure Don Said in South Bandoleros di PRACI.
Di sicuro, però, più passano i mesi e più il collettivo acquista maturità, prendendo consapevolezza dei propri mezzi. Perché il viaggio della Nuova Sardegna è solo all’inizio, e noi vogliamo presentarvelo al meglio.
Nuova Sardegna: chi sono tutti i componenti del collettivo?
Il collettivo Nuova Sardegna, come già anticipato, conta sette artisti e tre produttori.
Partendo dai rapper, tra il Poetto e il Bastione di Saint Remy, luoghi iconici di Cagliari, troviamo i primi due della lista: Sgribaz e PRACI.
Il primo, all’anagrafe Lorenzo Calderone, è classe 2000. Contraddistinto da rime molto introspettive, impreziosite da metafore e liriche originali, vanta la vittoria del Contest prodotto da DJ Khaled x Snipes, nato in collaborazione con EsseMagazine. Sgribaz, finora, ha rilasciato il mixtape 00 Adolescenza, uscito il 19 marzo 2021, e l’EP Coast 2 Cost, composto insieme a Low-Red e uscito a fine luglio dello stesso anno.
Il secondo, invece, con il quale abbiamo avuto modo di fare una bella chiacchierata, si distingue per un rap di gran lunga più duro e diretto. PRACI, in particolare, ha rilasciato il suo mixtape Prova A Prendermi relativamente da poco, il 29 ottobre 2021.
Dalla costa meridionale sarda, ora spostiamoci nel nord dell’isola, fino a fermarci a Sassari e Alghero. Qui, la Nuova Sardegna dice la sua con cinque artisti.
Iniziando dai quattro sassaresi, troviamo il già citato Low-Red, artista davvero interessante e già ben inquadrato. Dalle vibes contrastanti, prima aggressive e poi sensibili – per parafrasare le sue stesse parole -, ha pubblicato gli album Mario (2019) e Mario II, uscito nell’aprile 2021.
È la volta poi di Luchetto che, con il suo 4L SI OK, disco uscito anch’esso ad aprile 2021, ha già dimostrato la sua grande attitudine. Seguono poi Cage.488, protagonista dell’album 488, e Rico Pmf, autore dell’EP POWER MONEY FAMILY. I quattro ragazzi di Sassari, così come quelli del capoluogo sardo, hanno davvero tanta grinta da vendere. Un approccio originale ed inedito alla musica, unito a metriche e rime che sanno di vissuto. Le stesse peculiarità che trovano riscontro nell’ultimo artista che presentiamo, questa volta direttamente da Alghero: Razer.Rah. Non a caso, il suo primo disco Fortuna che siamo vivi, rilasciato l’8 ottobre del 2021, ne è la perfetta testimonianza.
Ma se da una parte l’asticella sale grazie ai 7 artisti appena elencati, dall’altra è doveroso soffermarsi sull’ottimo lavoro dei produttori della scena rap sarda. Tre personalità che hanno saputo esaltare al meglio ogni componente del collettivo, cucendo su misura tessuti melodici di alta qualità e ricercatezza. Beat che spaziano su più generi, suonando sempre freschi e originali, mai banali.
Tra i palazzi di Genneruxi, a Cagliari, troviamo Enomoney, produttore di PRACI e Sgribaz, nonché fratello minore di quest’ultimo. Nel sassarese, invece, le produzioni di Luchetto e Rico Pmf sono curate principalmente da Prisoner. Mentre a Low-Red, Razer.Rah e Cage.488 ci pensa principalmente Ilovethisbeat con il suo inconfondibile tag – What do you want me to say? Ilovethisbeat.
Orgoglio sardo, pronto ad arrivare ovunque
“Una delle cose più forti del movimento è riuscire a trasmettere l’amore per questa terra e per le tue origini. Nessuno prima ti raccontava di quanto fosse bello tutto ciò. Abbiamo reso l’essere sardi una cosa figa, perché adesso ci siamo noi a spingere.”
– PRACI, nella nostra intervista.
Poche righe che racchiudono perfettamente l’essenza della Nuova Sardegna. Un collettivo fatto di grinta, attitude e attaccamento al territorio, contro ogni provincialismo o campanilismo smodato. Un gruppo di giovani che ha scelto una strada in salita, rispetto al punto di partenza, ma comunque una strada fatta di affiatamento reciproco, amicizia e fratellanza sincera. Un supporto continuo e concreto, per crescere insieme e arrivare ovunque.
Dei ragazzi che hanno un’enorme voglia di raccontare da dove vengono, la loro vita e il loro quotidiano. Artisti che non hanno bisogno di ostentare passati e vicende mai vissuti, solo perché vanno di moda. Non vogliono fare forzature, ma solo raccontare le loro giornate, la loro storia. E per il momento, direi che lo stanno facendo alla grande.
Per la prima volta in assoluto, una nuova e promettente scena sarda si appresta a lasciare il segno nell’isola, in Italia e chi altro sa dove. Ciò che certo, però, è che è tempo di Nuova Sardegna.