La scena hip hop albanese sta avendo una grande espansione anche grazie alle diverse collaborazioni che gli artisti di questo paese stanno avendo e hanno avuto con rapper europei. Se si pensa al rap in Albania probabilmente il primo nome che viene in mente è quello di Noizy, uno dei padri fondatori della scena.
In Italia, a portare in alto la bandiera albanese, da qualche tempo ci sono Daxter e Il Ghost, fresco della collaborazione con Stresi. Oltre a questo il giovane artista classe ’98 è bilingue e non ha dimenticato le sue radici, è riuscito a collaborare sia con diversi artisti italiani che con rapper albanesi: sintomo questo di rispetto da parte di entrambe le scene.
Da dove inizia la sua carriera
Il Ghost inizia a scrivere i primi pezzi durante l’adolescenza: in questi brani racconta il suo passato non certo facile dovuto a un’infanzia trascorsa in un clima di tensione, a causa della situazione economica della sua famiglia. Tutto questo ha dato inizio alla sua voglia di rivalsa.
La prima svolta per Il Ghost arriva con la pubblicazione di “Sun um prek”, un brano che fin da subito attira il pubblico albanese che apprezza e inizia a supportare il ragazzo. Successivamente continua a pubblicare singoli nella sua lingua madre grazie ai quali inizia a ottenere un buon seguito.
Volendo ritagliarsi uno spazio importante all’interno del rap game l’anno scorso partecipa a “Real Talk Cypher”, format nel quale si mette in mostra e riceve diversi apprezzamenti da parte del pubblico. La scena italiana inizia a seguirlo con maggior attenzione nel 2021 grazie alla collaborazione con Baby Gang in diversi brani, come “Treni” che ad oggi conta quasi 10 milioni di streaming su Spotify.
Cosa differenzia Il Ghost da altri artisti
Molti giovani rapper credono sia necessario mostrare armi e atteggiarsi da gangster per avere credibilità e una possibilità nel mondo della musica. Ecco, Il Ghost e la scena albanese, ci dimostrano che non servono queste cose, non servono pistole e droga nei video per essere real: in molti video ovviamente ci sono, ma fanno da contorno e non sono l’elemento principale del videoclip. Non è necessario atteggiarsi da finti criminali se il tuo passato e la tua vita sono stati sempre lontani dalla strada e le sue dinamiche.
Forse aver passato anni duri ti fa capire molte cose che chi non ha vissuto fatica anche solo ad immaginare. Il contesto, pur brutto che sia, nel quale un bambino viene al mondo in Italia non è paragonabile a quello di chi nasce in una zona piena di scontri e guerre.
Ecco perché chi proviene da una condizione del genere non esalta la criminalità o le armi, ma ne racconta le mille sfumature dando un messaggio chiaro all’ascoltatore: per quanto la vita di strada e le pistole possano affascinare, non si tratta di un gioco e di certo non è come la si vede nei film.
Quindi quando un rapper si può considerare real? E’ una domanda frequente che ha però una risposta semplice. Sì è veri quando si descrive la propria vita e si parla di situazioni vissute in prima persona. Sia che uno abbia vissuto la strada o che abbia fatto tutt’altro nella sua esistenza, l’importante è parlare di temi di cui si conoscono tutte le sfumature.
La scena albanese merita almeno un ascolto
Il nostro consiglio è di dare un’opportunità alla nuova scena albanese ascoltando i brani che stanno uscendo in quest’ultimo periodo. Il Ghost e Daxter sono i primi che stanno cercando di fare da ponte tra l’Italia e l’Albania, sperando che l’unione di queste due culture possa portare una ventata di aria fresca a tutta la scena.
Non fatevi scoraggiare dalla lingua che come è normale che sia non tutti conoscono, ma fate affidamento sulla musicalità. D’altronde in tanti ascoltano gli artisti della scena francese, tedesca o americana senza conoscere perfettamente la lingua ma lasciandosi trasportare semplicemente da sonorità coinvolgenti.