Proprio mentre tutto stava per bloccarsi a causa del Coronavirus, stava terminando il viaggio di Gemitaiz in Mozambico, in compagnia di Mace e di Manuel Marini.
I tre sono entrati in contatto con l’energia e la spiritualità del luogo, tanto che insieme hanno dato vita prima a “Bianco/Gospel“, traccia pubblicata nell’estate dello stesso anno con annesso videoclip girato in loco e poi a un documentario, finalmente disponibile, sull’intera esperienza.
Si chiama “Quello che resta” ed è possibile noleggiarlo qui per 48 ore al prezzo di 4,90€, previa registrazione su Vimeo. Racconta in toto il processo creativo, dal primo suono all’ultimo, dalla prima parola scritta alla chiusura dei brani, con l’intento di mostrare l’influenza dell’ambiente sulle scelte artistiche dei tre.
Encomiabile la decisione di destinare, come per il singolo e per il relativo videoclip già editi, tutti i proventi all’organizzazione umanitaria COOPI: da oltre 50 anni opera in quasi 70 paesi diversi per contribuire al processo di lotta alla povertà e di crescita delle comunità, intervenendo in situazioni d’emergenza e di ricostruzione per ottenere un miglior equilibrio tra aree sviluppate e aree depresse o in via di sviluppo.
Devolvere in beneficenza i frutti del proprio lavoro non è mai scontato, specialmente in un momento storico come quello odierno. Gemitaiz aveva già dato prova di altruismo partecipando, nonostante i dissapori con Fedez, al progetto “Scena Unita”; oggi continua a essere esemplare, non solo sul beat, ma anche nella vita.