A poco più di due anni da Dove Gli Occhi Non Arrivano, Rkomi è tornato sulla scena musicale. Con Dasein Sollen aveva iniziato a far conoscere il suo nome, insieme ad altri emergenti come Tedua o Izi, e Io In Terra ha segnato definitivamente la sua maturità. Poi la svolta: esce Dove Gli Occhi Non Arrivano, un disco che tende molto al pop più che al genere cui Rkomi aveva abituato i propri fan; eppure, canzoni come Blu, con Elisa, o come Visti Dall’Alto, con Dardust, sono state ampiamente apprezzate dalla maggior parte degli ascoltatori. Ora è uscito un nuovo progetto, che porta Mirko ancora lontano dai suoi primi lavori, ma al contempo, lo riavvicina ad essi: Taxi Driver.
Ben 14 brani, tutti così diversi tra loro e al contempo, tutti perfettamente legati l’uno con l’altro. Lo stesso Rkomi su Instagram ha chiesto di ascoltarli tutti nell’ordine prestabilito, senza saltare tracce, in modo da comprendere l’idea di continuità che le lega.
Taxi Driver: la tracklist
La prima cosa che salta all’occhio durante la lettura della tracklist è la grande quantità di collaborazioni presenti, ma non solo: gli ospiti del disco hanno tutti generi molto diversi tra loro, e si passa dunque da cantanti pop a quelli indie, passando ovviamente per i rapper.
Il disco si apre con Intro, una traccia che suona un po’ come un flusso di coscienza, dove Rkomi parla sulle note di un pianoforte, con lui che entra in macchina a accende il motore. Con Partire Da Te, il taxi inizia il suo viaggio, con un pezzo svelto, e Mirko si dirige verso il suo primo cliente: Tommaso Paradiso. I due insieme hanno dato luce a Ho Spento Il Cielo, singolo estratto dal disco, un pezzo che richiama molto il pop.
E’ poi la volta di Me o Le Mie Canzoni?, con Gazzelle, dove il rap incontra l’indie in un’accoppiata vincente, arricchita dalla produzione di Night Skinny. La quinta traccia è Diecimilavoci, dove l’ospite è Ariete. Il brano è quasi interamente scritto su una base a chitarra, ed è piuttosto lento e malinconico. Il distacco netto però arriva con Luna Piena, insieme ad Irama: il brano richiama molto il reggaeton, e la produzione è curata da Shablo. A seguire, Nuovo Range, con Sfera Ebbasta, attualmente tra i pezzi più ascoltati del disco: la base, prodotta da Junior K, richiama molto il rock. Un nuovo distacco si ha con Paradiso VS Inferno, con Roshelle: la traccia inizia lenta, per poi smuoversi e andare quasi sul jazz.
Sopra Le Canzoni presenta un’elaborata produzione di Dardust, e sicuramente punta ad essere un po’ la controparte di Visti dall’Alto, contenuta nel precedente disco. In 10 Ragazze è Ernia a salire sul taxi, mentre in Mare Che Non Sei l’ospite è Gaia. Il disco si chiude con Solo Con Me, con Tommy Dali, Cancelli di Mezzanotte con ChielloFSK e la title track, Taxi Driver; il brano con il cantante degli FSK Satellite è stato uno dei brani più apprezzati, sia da Rkomi stesso che dal pubblico.
Taxi Driver invece chiude il disco con il rapper nuovamente solo, che rincasa con il suo taxi e le sue canzoni.
Il Concept Album e il viaggio in taxi
L’idea di Concept Album è stata spesso utilizzata nella storia della musica italiana: troviamo un esempio in Storia di un Impiegato di Fabrizio De André, ma anche di recente, con Mowgli di Tedua o con Persona di Marracash, che sono stati eccellenti dischi legati a questa tipologia.
Rkomi in questo disco parte dall’idea di un viaggio notturno in taxi: accende la vettura, salta su e viaggia fino al suo primo cliente, poi a quello dopo, poi a quello dopo ancora e così via; ovviamente, i clienti non sono altri che i featuring del disco. Ognuno di loro sta passando la notte in un modo diverso, e le visual pubblicate su YouTube aiutano sicuramente a comprendere meglio questa idea; Irama non è altri che un criminale che probabilmente usa il taxi per scappare, Ernia è con due ragazze e starà usando il taxi per andare in hotel, mentre ChielloFSK sembra star rientrando a casa dopo una serata, probabilmente ubriaco.
Rkomi è uno spettatore di queste esperienze, è il tassista che ha a che fare per una manciata di minuti con queste persone, per poi perderle per sempre. Lui raccoglie queste esperienze e le trasforma in canzoni, le stesse canzoni che, quando nella title track finale lui sta tornando a casa, lo accompagnano e ripuliscono le strade.
In questo disco dunque, Rkomi si impersona in un tassista per regalarci uno spaccato di vita di altre 11 persone, di quello che hanno vissuto in una notte, attraverso le lente dei suoi testi e della sua musica; il Taxi Driver, da mero osservatore, diviene il protagonista di questo viaggio.