“Dal niente a qualcosa, da qualcosa a tutto”
Un verso chiaro che condensa l’essenza del progetto Famoso. L’ultimo album di Sfera Ebbasta sembra rappresentare perfettamente il percorso di un artista che, partito da zero, è arrivato ovunque.
Un disco che si pone obiettivi importanti, su tutti quello di portare non solo Sfera, ma tutta l’Italia nel mondo. E il rapper di Cinisello, ormai consolidato musicalmente, sembrerebbe pronto al grande salto. Questo a prescindere dai gusti musicali di ognuno di noi.
I featuring di spessore, presenti nell’album, non passano di certo inosservati. E questo la dice lunga sul livello internazionale raggiunto dall’artista. Per il resto, il progetto sembra essere nato per battere ogni record. Ma questo sarà confermato solo dal tempo.
La Tracklist
Partiamo allora dalla tracklist del progetto. Tredici tracce che spaziano e si modellano su più generi. E con loro anche Sfera. Passiamo dal pop al rock, dalla dance alla pura trap. Bottiglie Privè è il brano più conscious del disco, un pezzo nel quale la voce del rapper si sposa perfettamente con le note di piano suonate da Charlie Charles. Iniziano poi ad apparire i grossi featuring. Abracadabra e Macarena portano la vera essenza della trap, grazie alla presenza di due colossi USA del settore come Future e Offset. Baby, invece, è il brano che guarda di più all’estero. Un pezzo reggaeton ambizioso, impreziosito dalla presenza di Sua Maestà J Balvin, artista tra i più acclamati del panorama internazionale.
Passando per Hollywood, traccia in cui le sonorità rock e le good vibes la fanno da padrona, arriviamo a Tik Tok, il pezzo che presenta l’unico feat. italiano. Su una base dalle note apocalittiche, Sfera decide infatti di ospitare due pilastri del rap tricolore: Marracash e Gué Pequeno. Una combinazione già collaudata in passato con Scooteroni – RMX. Poi è la volta di Male, seguita da Giovani Re. Il brano, dalle sonorità anni ’80, è stato definito dallo stesso Sfera come un pezzo generazionale, paragonabile alla funzione di Ricchi X Sempre nel precedente album. Con Gelosi torna un po’ di trap, mentre 6 AM suona come un brano apparentemente felice, ma che nasconde un testo piuttosto riflessivo. Le sonorità orientali di Salam Alaikum, ft. 7ari, caratterizzano invece il pezzo più dance del progetto. A seguire troviamo Gangang, pezzo che ospita Lil Mosey, talento statunitense classe ’02. Per concludere, troviamo il brano $€ Freestyle. Una traccia particolare, prodotta dallo stesso Sfera, in cui l’artista ci ricorda di saper ancora rappare forte.
Le produzioni: una perfezione studiata al millimetro
L’intera produzione del progetto è eccezionale. Le linee vocali dei brani si vanno ad unire in maniera perfetta alle produzioni, dando vita ad un prodotto finito impeccabile e di alta qualità. Il tutto riesce a raggiungere così l’obiettivo prestabilito: suonare internazionale. Sfera sembra avere voglia di mettersi in gioco su più generi possibili, creando mix inaspettati quanto interessanti. Così come per i featuring, anche le firme sulle strumentali sono davvero di spessore. La produzione di Hollywood, tra giri di basso e chitarre rock, è stata realizzata da Diplo. Parliamo di uno dei producer più interessanti in circolazione, che ha collaborato con artisti come Drake, Justin Bieber e molti altri. Pensiamo poi alla base di Salam Alaikum, realizzata dal maestro Steve Aoki. A mantenere alto il livello delle produzioni ci hanno pensato anche London on da Track, uno dei produttori più talentuosi della scena mondiale, così come Sky Rompiendo che ha prodotto la traccia reggaeton Baby. Ma un enorme plauso va fatto anche ai nostri Junior K e Drillionaire.
Se poi l’intero progetto suona alla perfezione, è soprattutto grazie ad un’altra figura fondamentale: Charlie Charles. Dal suo orecchio e la sua esperienza musicale non solo è venuta fuori la produzione per Bottiglie Privè, ma il disco nella sua totalità. Affianco a Sfera da quel Mc Donald del 2013 in cui tutto è iniziato, in Famoso Charlie ha rivestito i panni di direttore artistico e produttore esecutivo del progetto.
Famoso: al di là della musica
Arriviamo infine ai testi, certamente il tallone d’Achille del rapper. L’artista ci ha abituati ad una scrittura alquanto semplice e priva di chissà quali tecnicismi. E d’altronde, chi lo ascolta ne è consapevole già in partenza. Spesso non si sceglie Sfera Ebbasta per i suoi contenuti, ma per la freschezza delle sue sonorità. In tal senso, Famoso sembra confermare la regola. Una cosa però è certa: se da una parte la scrittura è davvero scarna, dall’altra suona sempre di verità, di autenticità. Perché se XDVR raccontava la vita disagiata di Cinisello, in SferaEbbasta si iniziava ad assaporare il successo. Rockstar è invece l’emblema della fama e della vita lussuosa, mentre Famoso sembra trattare di tutto ciò che quella fama ti toglie. Tra le parole del rapper, infatti, in quest’album emerge un certo senso di malinconia e di solitudine. E se Sfera ha scelto Bottiglie Privè come singolo di lancio del disco, forse è proprio perché è il brano che più rappresenta questo sentimento.
Guardando il video del pezzo, sembra emergere un altro spunto interessante per l’analisi dell’album. Perché ci dovrebbe essere il funerale di Gionata Boschetti? Semplice. Il rapper, per quanto voglia rimanere lo stesso di sempre, inevitabilmente viene oscurato dal suo alter ego SferaEbbasta. È così che il personaggio trionfa, mentre l’uomo soccombe. E forse allora non è un caso se, quando Cinisello sceglie di intitolare una piazza al giovane rapper, Sfera decida invece di coprire il suo nome con un graffito rosso. Come se, ancora una volta, il personaggio sovrastasse il ragazzo partito da zero. Con due lettere ben precise: $€.