Il 24 giugno di cinque anni fa usciva “Santeria”, l’album di due pilastri del rap italiano. Marracash e Guè Pequeno pubblicano un progetto che di lì a poco sarebbe diventato culto per i fan del genere, composto da quindici brani senza collaborazioni in cui i rapper di Milano mostrano il loro talento e la loro versatilità. I due avevano già avuto modo di lavorare insieme alla realizzazione di pezzi come “Fattore wow” o la più conosciuta “Brivido” ma qui siamo davanti a un progetto completo prodotto a quattro mani. Insomma per molti il sogno si era realizzato.
Il disco
L’album si apre con la intro che prende il nome dal titolo del disco ma il primo vero e proprio brano è “Money”, in cui viene mostrata l’ironia degli artisti accompagnata dalla giusta dose di autocelebrazione. “Salvador Dalí” e ancora di più “Scooteroni” fin da subito hanno dato l’impressione di poter diventare vere e proprie hit. Altri però erano i singoli destinati a una fetta maggiore di pubblico, ovvero quelli con possibilità di passare in radio come “Nulla Accade” e “Insta Lova”, due brani diversi accomunati da una linea melodica molto orecchiabile.
Non mancano quei momenti lungo tutto il disco in cui emergono i lati più introspettivi degli artisti che aiutano, con le loro parole, a far riflettere l’ascoltatore. In “Senza Dio” infatti, Guè e Marra mostrano la loro disillusione e l’incapacità di riuscire a credere di nuovo in qualcosa. “Film Senza Volume” è un vera e propria perla, è il film creato grazie a i loro versi precisi a tal punto da riuscire a tramutarsi in immagini nella mente dell’ascoltatore. Un viaggio senza meta dentro sé stessi, tra i pensieri e i sentimenti di chi riesce a confessarsi solamente davanti a un microfono.
Le sonorità e il successo dell’album
Le sonorità dell’album grazie alla partecipazione di diversi top producer spaziano molto, passando da strumentali più classiche fino ad arrivare al sound sovrano del 2016 ovvero la trap. Proprio su questo nuovo stile Guè e Marra dimostrano ancora una volta di non avere rivali nel rap game, mostrando a tutti le loro abilità.
Il successo di questo album è immediato e nel giro di circa sei mesi viene rilasciata una versione deluxe dal nome “Santeria Voodoo Edition”. Questa edizione ha al suo interno un DVD in cui vengono mostrati i lavori per completare l’album, un libro con le foto del dietro le quinte e un disco chiamato “Tesori Nascosti”. Qui sono presenti tre inediti e tre remix che porteranno a ventuno il numero di tracce: “Ninja”, “Ca$hmere” e “Piazza Rossa” sono i nuovi brani mentre troviamo i feat di Fabri Fibra, Luchè e Sfera Ebbasta rispettivamente in “Purdi”, “Senza Dio” e “Scooteroni”.
Vedremo un “Santeria 2” ?
Il lavoro presentato al pubblico dai due rapper milanesi è curato nei minimi dettagli e nulla è lasciato al caso: il design della copertina, la scelta delle canzoni e della tracklist, senza dimenticare un tour esplosivo ad accompagnare il loro primo progetto ufficiale. Un paio di mesi fa Guè intervistato a One Take FM non ha smentito la possibilità di un “Santeria 2” dicendo che non è da escludere, lasciando intendere che qualcosa bolle in pentola. I fan sono impazienti e sperano in un proseguo della saga, visto che col primo capitolo è stata prodotta una nuova pietra miliare del rap italiano.