Achille Lauro è fra gli artisti più versatili del panorama urban italiano. Nel corso della sua carriera il rapper romano ha sperimentato diversi stili, mutando all’occorrenza il suo aspetto fisico e l’eccentrico look. Negli ultimi anni, è innegabile che Lauro si sia allontanato progressivamente dalle sonorità tipiche del Rap e della Trap, motivo per il quale molti fan dell’Hip hop hanno smesso di ascoltarlo.
Possiamo individuare il punto di svolta nella pubblicazione del brano “Amore Mi”, il cui video ufficiale è stato rilasciato su YouTube il 24 luglio 2017. La seguente, dunque, non è altro che una lista di dieci fra i migliori brani di Achille, realizzati prima di quella data.
I pezzi sono elencati in ordine cronologico di uscita, dal meno recente in avanti.
1.BARABBA
Il manifesto di Quarto blocco, Roma. In questo pezzo del 2012, Lauro descrive in modo semplice ma efficace la “mala romana” in cui vive. Achille si sente il portavoce di una generazione di ragazzi cresciuti troppo in fretta, che si sono dati al crimine perché privi di una vera possibilità di scelta. Il tutto cantato su un’apprezzabile strumentale vecchia scuola.
2.LOST FOR LIFE
Traccia numero 9 di “Achille Idol Immortale”, il pezzo si ispira a “Lust for life” di Drake. Accompagnato da un’epica produzione di Banf, Lauro realizza un brano nel quale racconta le sue inquietudini e le sue speranze. È consapevole che il proprio stile di vita può portarlo a perdere le persone che ama, nonostante questo però, Achille decide di rimanere coerente con la sua natura e riesce a perdonare tutti coloro che hanno scelto di allontanarsi da lui.
3.PREGA PER NOI
Il secondo disco ufficiale di Lauro, “Dio c’è”, è un viaggio spirituale nella vita di un ragazzo di periferia. L’elemento religioso è molto presente in questo brano, nel quale Achille torna a quando aveva 14 anni. Lauro se la prende con coloro che giudicavano lui ed i suoi amici per i loro comportamenti, senza riuscire a capire che, quando si nasce in un ambiente difficile, la criminalità diventa quasi una scelta obbligata. Nessun vanto dunque: il rapper è consapevole di star commettendo degli errori che non avrebbe mai voluto commettere.
4.ORA LO SO (feat. Marracash)
Accompagnato dal suo mentore, Lauro scrive uno dei pezzi più introspettivi della sua discografia. Mentre Marra torna con la mente in una periferia ormai troppo piccola per lui, Achille si mette a nudo, si guarda alle spalle e parla coscientemente di ciò che lo ha cambiato. Oltre a formare il carattere, le esperienze di vita servono a rendere le persone consapevoli di come potrebbe finire una determinata situazione, per questo motivo il rapper è diventato sempre più schivo con il passare del tempo.
5.DOVE IL DENARO NON PUÒ
Achille attinge alla tradizione del rap italiano e propone uno storytelling sulle note del suo fidato collaboratore Boss Doms. Il protagonista di questa storia è lo stesso Lauro, un ragazzo che ha dovuto convivere fin da piccolo con dei pesanti problemi familiari, che ha commesso degli errori e che è venuto a contatto con determinate realtà per necessità. Il rapper racconta di come la chiamata di Marracash gli abbia cambiato la vita e si sofferma sull’inizio della sua carriera, cogliendone sia i lati positivi sia quelli negativi e sottolineando come il fare musica per lui non sia stata una scelta legata al denaro:
“Fanculo i soldi col rap,
Achille Lauro
non ho mai pensato a questo,
il contrario di fare il pusher
se no continuavo quello”
6.PUSHER
Un secondo storytelling, perfino più riuscito del primo. I protagonisti sono due ragazzi di strada, Lauro e un amico, che hanno vissuto insieme delle situazioni difficili. Loro sono pusher che sono riusciti a fare carriera, tanto da potersi permettere di mandare altri a vendere per conto loro. La merce però viene tenuta nella loro abitazione e nella seconda strofa viene descritta una perquisizione da parte delle forze dell’ordine, con annessi pensieri e preoccupazioni riguardo il futuro che li aspetterà in caso di arresto.
7.A CASA DE SANDRO
Boss Doms propone una strumentale dalle forti tinte Trap e Achille ci va a nozze. Il pezzo è un banger nel quale Lauro descrive la vita di questo plug (fornitore di droga), un autentico imprenditore dello spaccio che passa la sua vita a ricevere, tagliare e rimettere in circolo ogni tipo di sostanza stupefacente. Ancora una volta, il rapper romano butta un occhio verso l’America: infatti, il pezzo ha molte somiglianze con “LPFJ2” di A$AP Rocky.
8.COCA COLA LIGHT
“Vi racconto una storia:
Achille Lauro
gli eroi muoiono”
Crudo: CCL è un pezzo crudo. In questa canzone, Achille prende di mira lo stereotipo della persona che si inventa una vita che non ha mai vissuto solo per fare successo. Questi sarebbero per l’appunto come la Coca Cola Light, ovvero una versione più leggera del prodotto originale: uno stile di vita che possono solamente scimmiottare, mantenendosi a debita a distanza. Non mancano i riferimenti al suo passato, ai problemi che i “bambini” di strada sono costretti a vivere e c’è anche un forte ritorno dell’elemento spirituale, con Lauro che chiede a Dio di continuare a pregare per sé e per i suoi ragazzi.
9.BARABBA II
Traccia numero 13 di “Ragazzi Madre”, col senno di poi una sorta di chiusura del cerchio. È come se dopo questo brano Lauro avesse completamente esaurito i temi che avevano caratterizzato i suoi pezzi fino ad allora. In questa canzone, Achille ci mette di fronte al lato più tragico della vita di strada: il rapper descrive una situazione degradata, dove le persone soffrono continuamente finché non riescono a diventare immuni al dolore, o finché non muoiono. I ragazzi di strada vengono descritti come le vittime di questa storia, vite ingannate dall’idea di potercela fare.
10.PLAYGROUND LOVE
Conclusione al miele. Il pezzo, già presente in “Dio c’è”, è stato remixato nell’edizione celebrativa di “Ragazzi madre”. La nuova produzione viene affidata a Skioffi, che riesce a spogliare il brano dai suoi elementi più grezzi e rudi, proponendo un beat più delicato, capace di far risaltare meglio il testo e le melodie di Lauro. Un pianoforte, una chitarra acustica e una elettrica sono riusciti a trasformare un pezzo rap d’amore in una canzone d’autore.
“Non vorrei rifiutarmi di amare sì,
Achille Lauro
solo per paura di soffrirci,
sarebbe dire: “Rifiuto di vive’ qui”
per paura di morirci”