I Maneskin vincono la settantunesima edizione del Festival di Sanremo, seguiti dal secondo posto di Fedez, insieme a Francesca Michielin, e la terza posizione di Ermal Meta.
Un Festival abbastanza fresco, giovane, a cui però non sono mancate alcune polemiche, specialmente quando si parla di televoto. In particolare, la coppia di Chiamami per Nome si è resa protagonista di un’incredibile rimonta, passando dalla diciassettesima posizione della quarta serata fino ad arrivare sul secondo gradino del podio finale, sfiorando addirittura la vittoria.
Un boost di successo che non è passato di certo inosservato, soprattutto sui social network, dove sono scoppiate ben presto numerose critiche nei confronti di Chiara Ferragni. L’accusa? Aver, di fatto, influenzato in maniera decisiva l’esito del televoto, sfruttando i suoi 23 milioni di followers su Instagram.
Ora la domanda è: Davvero ha senso muovere accuse di questo tipo?
Che la Ferragni mettesse in campo le sue enormi potenzialità social era una cosa prevedibile, ma soprattutto giusta e legittima. D’altronde, quello sul palco dell’Ariston era comunque suo marito. Con buona pace di tutti i fan degli altri artisti in gara, insomma, avere quel ricco bacino di seguaci è una grande fortuna, e sarebbe stato un peccato non usarla.
Tra l’altro, è importante dire che Chiara si è comportata un po’ come tutti, indipendentemente dal numero di followers. Anche gli altri concorrenti, infatti, sono stati spinti da varie figure e personalità influenti, chi più chi meno. La stessa Madame, ad esempio, è riuscita a scalare ben dieci posizioni tramite il televoto. Detto questo, dunque, è palese la sterilità di questo inutile polverone.
Ovviamente, non c’è polemica contro i Ferragnez senza la solita presa di posizione del Codacons. In merito all’accaduto, infatti, l’associazione ha fatto sapere che
“vigilerà sull’andamento del televoto e chiederà alla Rai di avere tutti i dati relativi ai voti provenienti dal pubblico di casa. Il regolamento prevede la par condicio per tutti gli artisti in gara, e se questa viene violata da interventi esterni, atti ad alterare la classifica finale, la stessa classifica rischia di essere annullata”.