Per la sponsorizzazione del suo ultimo album “FLOP”, Salmo ha adottato un nuovo metodo per farsi pubblicità che ha suscitato però molte critiche. In stazione centrale a Milano è comparso, per promuovere l’ultimo progetto, un manichino con le sembianze dell’artista investito da una macchina.
Dopo questa scelta di marketing l’associazione a sostegno delle vittime della strada è insorta, manifestando il proprio disappunto per questa trovata pubblicitaria. Ad esporsi in prima linea è la presidentessa di AIVIS, Manuela Barbarossa che ha così commentato:
“Dispiace perché vuol dire non riflettere fino in fondo su quello che si sta facendo. Stiamo normalizzando l’anormale”.
Continuando nel suo discorso non risparmia le critiche rivolgendosi direttamente a Salmo:
“Lui che vorrebbero distinguersi, in realtà rientra a pieno titolo nella massa. Per distinguersi sarebbe stato utile elevarsi un pochino […]“.
Non è la prima volta che Salmo attira critiche per le sue pubblicità. Nel 2019, per promuovere il suo concerto a San Siro, aveva affisso sul Naviglio Grande a Milano una foto che lo ritraeva col volto pieno di sangue. Il cartellone rimase appeso solamente un giorno visto che dopo le numerose segnalazioni venne rimosso immediatamente.