A Seoul, dopo venticinque anni, i sudcoreani potranno sentire la voce della superstar nazionale Kim Kwang-seok direttamente dalla tv di stato. Questa impresa, riportata dalla CNN, è straordinaria se si pensa che il cantante è deceduto nel 1996. L’emittente nazionale SBS, utilizzerà l’intelligenza artificiale (AI), per ridare vita alla voce di Kim in un programma in onda questa settimana: ”Competition of the Century: AI vs Human”.
Non è la prima volta che la Corea del Sud utilizza questa tecnologia per far rivivere artisti deceduti. Lo scorso dicembre è stato trasmesso “One More Time”, un programma che, grazie all’intelligenza artificiale e l’utilizzo di ologrammi, rendeva omaggio ai cantanti scomparsi e alle loro opere. La possibilità di poter riascoltare i propri artisti preferiti, seppur defunti, ha entusiasmato molti fan. Se per alcuni si tratta di una splendida notizia per altri, soprattutto esperti del settore musicale, siamo davanti a una possibile controversia riguardante il copyright. Chi è il proprietario dei diritti? Cosa succederà quando non sapremo più distinguere una performance vera da una falsa?
Insomma l’argomento intelligenza artificiale applicata alla musica farà molto parlare di sé. È una tecnologia ancora tutta da scoprire ma già da qualche anno in continua e rapida evoluzione. Vedremo come e se l’industria musicale vorrà utilizzare la AI e tutte le sue possibili applicazioni.