Dani Faiv ci ha fatto aspettare un mese dall’uscita dell’Ep Scusate, ma finalmente è arrivato il suo terzo progetto. Si intitola Scusate se esistiamo ed è uscito il 29 maggio su tutte le piattaforme digitali. Un album ricco di sorprese, pieno di novità. Anche le collaborazioni non mancano.
Ritroviamo molti componenti della Machete come per esempio Salmo, Nitro, Jack the Smoker, Hell Raton e Lazza. All’appello ci sono anche molti altri featuring con artisti esterni alla crew come Gemitaiz, Fabri Fibra, Jake La Furia, Shiva, Gianni Bismark e Vegas Jones.
Infine compaiono due collaborazioni inaspettate. La prima è nella canzone Easy, nella quale è presente un duetto di Dani Faiv con la sua ragazza, Luana Faiv. La seconda si intitola Mosche Depresse ed è uno skit realizzato dal comico e attore teatrale Filippo Giardina.
Scusate
Per quanto riguarda le sonorità possiamo considerare questo progetto come una vera e propria tavolozza di colori freschi. I due principali produttori, che hanno accompagnato Dani Faiv, sono Strage e Kanesh. Anche Yves the Male, Frenkie G, Q3000 e Low Kidd hanno contribuito a rendere il tutto molto americano.
Senza dimenticare Gemitaiz che, nel brano Buonanotte, ha lasciato da parte le sue vesti di cantate, per indossare quelle di produttore.
Per il potenziale possiamo già considerare Scusate se esistiamo come uno dei dischi più importanti di questo 2020. E’ un disco semplice, ma allo stesso tempo ricco di tematiche importanti come per esempio l’hating sui social.
Leoni nella vita reale, non sulle tastiere
Dani Faiv ha dichiarato che il disco Scusate se esistiamo è una provocazione a tutta la scena trap italiana e non. Sul suo Instagram ha voluto ribadire il fatto che molti artisti sono sempre più impegnati a mostrarsi, a fare gli attori, che a far parlare la loro musica. Questo invece è proprio l’obiettivo del progetto Scusate se esistiamo. Dani Faiv vuole far parlare la sua musica e vuole raccontare la realtà che viviamo oggi.
Una realtà nella quale non solo gli artisti si mostrano per quello che non sono, ma anche molti ascoltatori. Ormai le critiche e gli attacchi agli artisti sono diventati la quotidianità. Sotto ogni brano pubblicato su YouTube possiamo trovare una serie di commenti fatti di insulti. La cosa che colpisce di più non è neanche tanto questa, ma il fatto che le persone che commentano così non hanno idea della musica che l’artista fa. Riprendendo una affermazione di Dani Faiv: “Prima si critica e poi ci si informa”.
Questo tema è un filo conduttore in tutto l’album. A partire dall’Intro (Estinzione) fino ad arrivare all’Outro (Niente di Speciale). Il pezzo che riassume meglio questo percorso è Mosche Depresse, uno skit realizzato dal comico e attore Filippo Giardina. Non a caso Dani Faiv ha deciso di far interpretare questo pezzo ad un attore, ma per rendere meglio il concetto che la scena trap italiana non è altro che un grande palco teatrale.
Un palco sul quale l’immagine e l’apparenza stanno facendo da padroni, mettendo sempre più da parte la musica.