Altro lutto nella scena rap americana e mondiale. Ieri, infatti, dopo una lunga battaglia contro un’insufficienza renale, è morto il rapper statunitense Black Rob. Aveva solo 51 anni.
La notizia della sua scomparsa è stata data dall’amico e collega Mark Curry, lo stesso che recentemente aveva organizzato una raccolta fondi per aiutarlo a pagarsi l’assistenza medica.
L’artista newyorkese era stato portato al successo dalla Bad Boy Records di Sean Combs, etichetta con la quale rimase dal 1996 al 2010. Whoa!, la sua canzone più celebre, estratto del suo album di debutto, è riuscita a raggiungere, nel 2000, la 43esima posizione della Billboard 200. Il suo ultimo progetto, invece, risale al 2015, anno in cui Black Rob si ammalò ai reni.
Intanto, diversi artisti italiani, sui propri canali social, hanno deciso di ricordarlo, dedicandogli pensieri e parole toccanti. Emis Killa, tramite una sua Instagram Stories, ha scritto:
«Per anni, il beat di “Whoa” è stato l’intro dei miei primi live. Persino “Wow” fu ispirato da quel banger. Rest in peace homie».
Insomma, un’altra icona del rap mondiale se n’è andata.
R.I.P Black Rob.